Quando potare l’albicocco: ecco il periodo perfetto

L’albicocco è una pianta originaria della Cina. I suoi frutti arancioni e tondi hanno da offrire molti valori nutrizionali. Sono vellutati e saporiti, ottimi da mangiare da soli o da inserire in una macedonia. In questo articolo andremo a scoprire brevemente come prenderci cura della pianta e come va potata.

L’albicocco può essere coltivato anche a scopo decorativo. Ma che sia per ricavarne i suoi meravigliosi frutti, o per decorare il giardino, la pianta (o più piante a seconda del caso) va naturalmente potata. La prima vera e propria potatura avviene quando l’albero è ancora giovane, tra i trenta cm e due metri dal suolo.

Come si cura l’albero di albicocco

L’albero di albicocco è una specie molto longeva quando ce ne prendiamo cura. Viene usato sia come decoro che per coltivare i suoi frutti. Le albicocche sono conosciute per contenere beta carotene, che da loro il tipi colore arancio, proprio come la carote. La pianta si adatta molto bene al freddo.

Spesso viene infatti coltivata nelle aeree più fredde del paese. L’albicocco ama il terreno pesante e umido, e alla quale è stato aggiunto del compost per renderlo decisamente fertile. Quando si coltivano gli albicocchi ricordiamo che le piante devono essere distanti almeno 4 metri l’una dall’altra, in modo che possano crescere rigogliose e senza complicazioni.

Come si pota l’albero di albicocco

L’albero di albicocco non ha solo bisogno di acqua, un buon terreno e fertilizzante per poter prosperare. E’ necessario infatti anche potarlo. Quando si procede con la potatura bisogna fare attenzione a non alterare l’equilibrio vegeto produttivo della pianta. La potatura si effettua a fine estate e a fine inverno.

  • Sfoltimento dei dardi fruttiferi
  • Diradazione dei rami

Nel caso dell’albero di albicocco la potatura va chiamata taglio di ritorno in quanto si va a tagliare un ramo accanto al vicino di diametro inferiore. Questo taglio rende il ramo fruttifero. Non appena si affettua il taglio bisogna applicare del mastice cicatriggiante, poichè l’albicocco è propendo a malattie fungine. L’albicocco è una pianta resistente e va annaffiata solo se non ci sono pioggie previste o se l’albero appare sofferente.

I rami da tagliare sono anche quelli meno vigorosi, quelli che sembrano più deboli. Ma anche quelli più possenti vanno tagliati, anche se solo in prossimità della cima della pianta. La potatura consente all’albero di crescere forte, in salute e di dare i suoi frutti. Nelle zone più miti la potatura va effettuata a fine settembre.

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