La dicondra è una pianta molto diffusa, impiegata anche per le aree in giardino molto ampie, grazie alla ottima resistenza alle intemperie ed al caldo, inoltre richiede relativamente poche cure, risultando essere una specie erbosa, abbastanza prolifica (rientra nel contesto di quelle specie che erano considerate infestanti, pur non essendo biologicamente corretto in questo caso), e che ha bisogno di alcune attenzioni non impossibili.
A partire dalla semina: quando seminare la dicondra? Gli esperti sono abbastanza concordi sulla tempistica, cura e gestione di questa specie che viene impiegata prevalentemente per i tappeti erbosi ma anche per i sentieri, essendo resistente anche ad un calpestio non eccessivo. La semina è ovviamente la prima parte anche se non è necessario essere eccessivamente “certosini”.
Pianta per prati
Non esiste una sola tipologia di dicondra. quella forse più famosa è quella nana oppure la repens che però è solo una delle decine e decine di sotto categorie di questa forma di pianta, che può necessitare più tempo del previsto secondo molti per la radicazione. Bisogna infatti preservare anche e soprattutto il periodo pre sviluppo oltre a quello successivo.
Oltre alla semina infatti vanno considerati i fattori che possono esporsi negativamente per la dicondra. Il periodo migliore per la semina è come detto il primo step, generalmente la pianta ama le temperature calde o quantomeno temperate quindi decidere di seminarla tra aprile e maggio, apportando qualche forma di attenzione precedente alla semina.
Semina e cura
La caratteristica tipica della dicondra è la necessità di non essere potata o “aggiustata” anche perchè nella quasi totalità delle sue tipologie cresce molto poco in altezza non arrivando ai 4 cm. Bisogna però ricordarsi di preparare il terreno e fare attenzione alla comparsa di diverse altre piante potenzialmente infestanti che possono pregiudicarne lo sviluppo:
- Il terreno deve trovarsi ad una temperatura che anche di notte non scende sotto i 15 gradi
- Il substrato deve essere molto drenante, fino a metà della composizione deve costituire sabbia
- 3-4 settimane prima l’area di semina va totalmente diserbata e poi rastrellata a dovere
Essendo una specie che necessita di spazio, non devono trovarsi praticamente ostacoli naturali come rocce o pietre molto voluminose. Dopodichè va effettuata la concimazione con un hummus abbastanza nutriente o anche stallatico, prima di effettuare la semina che non dovrebbe essere sviluppata a mano, molto meglio utilizzare uno strumento come un mini carrellino.
La dicondra in tutte le sue varianti più famose ama il sole, cresce in modo abbastanza fitto ma può sopravvivere anche alla mezzombra. Meglio però scegliere aree dove il sole batte abbastanza spesso e per varie ore al giorno. L’irrigazione iniziale deve essere costante, in modo da tenere il terreno sempre abbastanza umido, in particolare in primavera. Conviene innaffiare abbastanza spesso ma non in modo prolungato.