Acidità di stomaco, attenzione a cosa non mangiare: la lista

Si sa, mangiare è uno dei piaceri della vita. Ma cosa succede nel momento in cui quest’ultimo viene ostacolato dall’acidità di stomaco? Magari hai aspettato tutta la settimana per andare a fare aperitivo con i tuoi amici, in cui avete bevuto un buon calice di vino rosso e degustato un formaggio al peperoncino. Tutto bello fin quando non iniziare ad emergere, da più in basso, quel fastidioso bruciore che arriva fino alla gola.

L’acidità di stomaco è una condizione che interessa circa 15 milioni di italiani, il che si traduce in 15 milioni di persone che temono di mangiare qualcosa di sbagliato che possa far del male al loro stomaco. Tuttavia, non è sempre necessario ricorrere a farmaci antiacido, ma le soluzioni sono da ricercare principalmente nel tipo regime alimentare che si tende a portare avanti. Successivamente vedremo come piccoli cambiamenti possono fare una differenza enorme.

Acidità di stomaco: perché è importante stare attenti a quel che mangiamo

Numerosi studi hanno evidenziato che attorno alla somministrazione di farmaci adibiti ad alleviare l’acidità di stomaco, ci sia una prescrizione esorbitante. Questi ultimi, possono rappresentare l’unica possibilità di stare per meglio per alcuni, ma per molti altri sono soltanto una soluzione a breve termine. Il miglior modo di riuscire ad ottenere un effettivo sollievo rispetto a questa situazione, è agire direttamente sul proprio stile di vita.

Ovviamente, è chiaro che in questo caso specifico sia particolarmente determinante il tipo di alimentazione condotta. Nella maggior parte dei casi, sono proprio le persone che si trovano in una condizione di sovrappeso, oppure di obesità, a riscontrare i classici sintomi del reflusso gastroesofageo. Stare attenti a ciò che si mangia è importante, quindi, per conseguire uno stile di vita sano e cercare di raggiungere il proprio peso ideale.

Ecco la lista dei cibi da non mangiare con l’acidità di stomaco:

Dunque, abbiamo capito che il tipo di alimentazione condotta quotidianamente può avere un impatto davvero molto forte sulla tematica dell’acidità di stomaco. Questa condizione patologica prevede una lista di cibi che proprio non riesce a sopportare, e che quindi non andrebbero consumati, o almeno evitati quando possibile. Ecco quali sono:

  • Cibi con una componente acida troppo elevata: ad esempio, i pomodori e gli agrumi.
  • Cibi piccanti;
  • Thè e caffè;
  • Menta;
  • Cioccolato;
  • Alcolici e bevande gassate;

Inoltre, è bene evidenziare che i cibi troppo calorici, così come quelli troppo ricchi di grassi saturi, devono essere assolutamente evitati. Infatti, alcuni studi scientifici, hanno messo in evidenza che questi ultimi causano un rallentamento dello svuotamento dei succhi gastrici. Di conseguenza, questi permangono nello stomaco ed inducono l’avvio di quei fastidiosi sintomi di cui si caratterizza questa condizione patologica.

Tuttavia, nonostante ci sia una lista di cibi che non sono particolarmente consigliati in caso di reflusso gastroesofageo, è importante evidenza che sussiste una certa soggettività in merito. In altre parole, non è detto che un dato alimento causi per forza bruciore di stomaco così come un altro, il tutto dipende da fattori individuali. È importante, quindi, osservarsi ed imparare a conoscersi!

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