Pochi frutti sono amati universalmente come l’anguria che è sicuramente legata ad un periodo dell’anno molto specifico, che è ovviamente l’estate, pur essendo disponibile in varie zone del paese già dalla primavera e fino da autunno inoltrato. Le proprietà rinfrescanti sono rinomate anche a causa dell’importante presenza d’acqua dell’anguria. Ma è anche diuretica?
La risposta è positiva ma non si tratta dell’unica motivazione oltre a quella della “gradevolezza al palato” ma anche tutte le buone potenzialità che possono essere considerate utili anche per l’organismo anche se magari spesso sono prese sottogamba e quindi sottovalutate. L’anguria, detta anche cocomero, è infatti un frutto ricco di segreti.
L’importanza dell’anguria
Pianta conosciuta da secoli ma relativamente recente nell’ampia diffusione, risulta essere anche a crescita piuttosto lenta ed ha origini tropicali ed è stata sensibilmente con una certa lentezza adattata ai contesti moderni, al punto che viene coltivata con successo in Italia da molto tempo. E’ il frutto che probabilmente contiene più acqua in assoluto con oltre il 95 % del suo peso.
Nonostante questo è anche ricca di vari elementi come l’acido folico ed il betacarotene che hanno funzioni molto specifiche ad esempio di protezione della pelle e del sistema immunitario. Allo stesso modo sono presenti in buona quantità le vitamine del gruppo B. Il licopene ha un ottima azione antiossidante ed è presente in ottime quantità.
Fa bene a…
Sì, l’anguria ha un enorme potere idratante e diuretico ed è anche estremamente utile per chi soffre di pressione alta, essendo priva di elementi in grado di ridurre l’ipertensione ma allo stesso tempo anche di migliorare la capacità drenante dell’organismo. Può infatti aiutarci con una dieta sana contribuire a contrastare la ritenzione idrica. Oltre a:
- Protegge le ossa grazie al già menzionato licopene che ha forti poteri antiossidanti
- Ha un potere reintegrante delle energie grazie ai vari sali minerali
- Permette di contrastare la ritenzione idrica
- Riduce i livelli di colesterolo “cattivo”
Ha anche un buon impatto nelle diete povere di calorie (ipocaloriche) soprattutto perchè può prendere il posto del consumo di altri cibi. Può essere consumata ogni giorno anche se non dovrebbe sostituire con troppa frequenza altre tipologie di frutta e verdura. Consumarne quantità eccessive è comunque difficile dato il buon potere saziante.
L’anguria anche per queste capacità e doti effettive è in grado di risultare qualcosa di utile anche non come fine pasto, ma anche come intermezzo tra un pasto e l’altro. E data la sua alta digeribilità non ha grosse controindicazioni eccezion fatta per chi fa ricorso spesso a farmaci come quelli che contengono salicilati, come la tradizionale aspirina oppure chi ha problemi di colite.