Le rape identificano un ortaggio molto conosciuto fin dalle epoche antiche per la coltivazione, allo stesso tempo facili da coltivare e far ruotare nelle coltivazioni ma anche difficile da digeire e mangiare soprattutto senza una adeguata preparazione e cottura, e seppur molto comuni, non è sempre facile stabilire quando e come mangiare le rape.
La rapa infatti è diffusa in tante versioni, la cui più conosciuta è sicuramente la variante rossa che cresce prevalentemente in climi non dissimili da quelli mediterranei ma si adatta anche bene alla coltivazione in climi appena più rigidi in quanto è fortemente influenzabile nel sapore finale proprio dalle temperature più elevate. Per questo, quando è meglio mangiare le rape?
Quando mangiarle
Non è un vero e proprio ortaggio di stagione ma viene considerato “migliore” e più appetibile durante i mesi invernali o autunnali ma in realtà si trova in praticamente ogni situazione possibile: molto spesso la rapa viene considerata un frutto da stagione fresca perchè temperature troppo elevate la rendono coriacaea e poco saporita da consumare.
Nonostante ciò, non tutti comprendono appieno le potenzialità benefiche di questi ortaggi che hanno una nota tendenza dal punto di vista della propria natura di catturare parecchi elementi della zona coltivata dove si trovano. Per questo la loro utilità è molto importante essendo estramamente nutrienti in tanti ambiti culinari o comunque legati alla nostra salute.
Cosa contengono
Sono ad esempio molto ricche di vitamina C, a parità di peso risulta essere più ricca di questo elemento rispetto a molti agrumi. Una buona parte della rapa è costituita da acqua, che identifica quasi il 90 % del proprio peso, il resto è sostanzialmente composto da fibre, acido folico e una discreta quantità di sali minerali.
- Consumate sia crude che cotte, anche se nel secondo caso sono più digeribili
- Crude e condite con elementi come oli vari sono eccellenti nelle insalate ma anche in preparazioni come la giardiniera
- Spesso presenti in ricette “povere” come quelle regionali abbinate in vari legumi ma anche alla carne
Non è un alimento così ricco da elementi da essere considerato davvero indispensabile (resta una forma di tubero che cresce sottoterra) ma è molto saziante può essere estremamente utile anche in caso di dieta ipocalorica, non avendo delle vere e proprie intolleranze diffuse ad essa collegata. Solo alcuni farmaci specifici possono essere problematici con la rapa.
Allo stesso tempo i flavonoidi contenuti alcuni molto specifici e presenti solo nelle rape e barbabietole (che fanno parte della stessa famiglia) hanno un insieme di proprietà molto interessanti per la funzione antiossidante degli elementi consumati e possono anche essere estremamente utili per ridurre la pressione sanguigna del nostro corpo.